SANT’EGIDIO – Mandava sms in continuazione, anche in piena notte, con messaggi dal contenuto volgare e in alcuni casi anche videomessaggi in cui si era ripreso mentre si masturbava. Le sue vittime erano donne, di diversi centri della Val Vibrata, tra i 25 e i 45 anni, i cui numeri di telefono rintracciava, sembra, attraverso i profili di Facebook. I carabinieri della stazione di Sant’Egidio sono riusciti a identificare il molestatore, riuscendo a sequestragli telefonino e carta sim, dalla quale si tenterà di riuscire a individuare chi e quando ha sottoposto al massacro telefonico. R.D., 31 anni, è un operaio. A mettere per iscritto una formale denuncia per molestie sono state tre donne, al momento, che hanno riferito e mostrato il contenuto dei messaggi. Ricevuti da uno che, a detta loro, non conoscono. Lui le sue vittime, le ha registrate in una rubrica telefonica che non ha nomi, ma nomignoli, soprannomi, soprattutto riferiti alle particolarità fisiche di seno, fondoschiena, gambe, bocca. Questo fa presupporre che abbia individuato di persona chi volesse importunare e che le abbia tenute d’occhio, insomma. Per adesso ha una denuncia per molestie, ma la sua posizione potrebbe aggravarsi nelle prossime ore, appena sul tavolo del magistrato arriverà l’esito del controllo dei tabulati telefonici sul numero individuato. E sembra che per l’operaio santegidiese non si tratti della prima volta. Appena cinque anni fa era stato denunciato per un episodio analogo: allora la sua vittima fu una infermiera dell’ospedale di Sant’Omero.
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